Condizionatori casa ricarica gas Solaro
03/06/2022Condizionatori casa ricarica gas Busto Garolfo
03/06/2022Oggi ci occuperemo di un argomento molto importante, specie quando arriva il gran caldo. Parleremo di Condizionatori casa ricarica gas Opera. In questo articolo troverete interessanti informazioni sull’argomento che vi metteranno al riparo da pratiche scorrette!
Condizionatori casa ricarica gas Opera, ecco cosa dovete sapere!
Quando acquistiamo un condizionatore, l’ultimo pensiero che ci può passare per la testa è quello della manutenzione. Certamente una macchina nuova, salvo difetti di fabbrica, dovrebbe funzionare senza alcun disservizio. Tuttavia, come tutte le macchine, necessita di manutenzione costante, per lo più eseguita proprio da chi la utilizza. In questo ci riferiamo alla pulizia dei filtri dell’aria, che risulta importantissima per poter fruire di un’eccellente qualità dell’aria.
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Il gas refrigerante dei condizionatori
Veniamo subito al nocciolo della questione e cerchiamo di capire cos’è e a cosa serve il gas del condizionatore. Il gas presente nel circuito dei condizionatori o climatizzatori è quello che consente di abbassare la temperatura dell’aria, estraendo l’aria calda negli ambienti. In origine veniva usata dell’ammoniaca per questo scopo, subito abbandonata sia per la tossicità che la sua corrosività. Oggi in commercio esistono diverse sigle che individuano i gas adatti per i condizionatori, ma presto sarà obbligatorio utilizzarne solo una. Idealmente i gas deputati a questo scopo dovrebbero essere non tossici, non infiammabili, ad alta efficienza e a basso impatto ambientale.
Il gas del Futuro 2025
Capiamo che per l’utilizzatore sapere che tipo di gas non sia così prioritario ma se oggi dovete acquistarne uno nuovo questo paragrafo è molto importante. Dal 2025, applicando il Regolamento Europeo 517/2014, sarà vietato l’utilizzo di gas con un indice GWP (Global Warming Potential) maggiore di 750. In sostanza questo indice, che rappresenta l’impatto del gas dell’effetto serra, esclude tutte le attuali miscele di gas utilizzate nei condizionatori.
A partire da quella data, la miscela di gas R410A, attualmente la più commercializzata, non potrà essere più utilizzata. Il gas che viene scelto per sostituire R410A è l’R32 che presenta numerosi vantaggi dal punto di vista energetico e ha un minore impatto ambientale. Per avere un paragone considerate che l’indice GWP del gas R32 è di 675, contro i 2088 della R410. Questa rivoluzione riguarderà non solo i condizionatori/climatizzatori ma anche le pompe di calore delle future generazioni.
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Un gas inerte e un circuito sigillato!
Se l’impianto di condizionamento che avete installato in casa è stato montato a regola d’arte, non dovreste avere problemi di ricarica del gas contenuto nel condizionatore. Si tratta di un gas inerte in un circuito stagno. Per farvi capire meglio la questione vi facciamo questa domanda: “quante volte avete ricaricato il gas del vostro frigorifero in questi anni?” Il punto è che l’operazione di ricarica del gas si fa solo ed esclusivamente in seguito a una perdita del circuito.
Ma se il circuito è stagno la perdita non dovrebbe esserci, giusto?
Certamente e in aggiunta dovete considerate questo dato: la struttura del gas e le sue caratteristiche durano ben più delle componenti del condizionatore (10/12 anni).
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Perché capita di dover ricaricare il GAS refrigerante?
Messe in chiaro le cose adesso cerchiamo di spiegare come mai il condizionatore perde la sua capacità refrigerante ovvero ha una perdita di gas. Il caso dei condizionatori che hanno una perdita di gas è un’eventualità purtroppo più frequente di quanto si pensi. Ci sono molte persone che acquistano i condizionatori nei centri commerciali, senza però avere poi disponibili tecnici qualificati per l’installazione. La fase d’installazione è molto delicata ed è facile commettere errori, anche minimi, che producono delle micro perdite in corrispondenza delle giunzioni.
Un impianto poco lineare e altre cause
Spesso a causa di impianti fai da te le giunzioni si moltiplicano, spesso per seguire le richieste dei clienti si moltiplicano anche le possibilità di perdite. Inoltre se considerate che certi tubi passano o nei muri oppure sono coperti alla vista, in certi casi anche volendo, trovare la perdita può diventare complesso e difficoltoso. Queste perdite possono verificarsi anche nel corso degli anni perché, ad esempio, sono state utilizzate guarnizioni di bassa qualità; o perché in seguito a lavori in casa, si sono compromessi i tubi all’interno del quale scorre il gas.
Ricarica gas condizionatore Opera, che fare?
Sappiamo che la diminuzione della presenza del gas nell’impianto, determina una diminuzione della capacità di raffreddamento. In questi casi la carica di gas è necessaria ma ancora più importante è la ricerca della perdita che ha determinato la dispersione del gas.
Questa ricerca è obbligatoria e va eseguita per legge (D.P.R. 43/12), non a caso sono previste anche multe per chi ricarica gas in presenza di perdite a partire da 1.000,00€, secondo il D.lgs. 26/13.
Ecco alcune delle metodologie utilizzate per individuare le perdite e ripararle:
- messa in pressione impianto con azoto.
- utilizzo di cercafughe schiumogeno:
- elettronico.
- traccianti chimici.
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La conoscenza è tutto!
Ora che avete le giuste informazioni potrete valutare al meglio la situazione che vi si propone quando un Tecnico dei condizionatori arriva a casa per la manutenzione o la ricarica. Ricordatevi che i primi a fare manutenzione siete proprio voi! La pulizia dei filtri settimanale e quella delle ventole del motore esterno sono essenziali per permettere a voi di respirare aria sana e al motore di funzionare al meglio senza problemi. La vostra manutenzione costante non può tuttavia sopperire a quelle che sono attività specifiche e necessarie di manutenzione tecnica. Esistono strumentazioni adeguate a individuare le perdite come accennato; inoltre è obbligatoria la certificazione F-Gas (Patentino Frigorista) a carico di chiunque esegua installazioni o manutenzioni sui prodotti.
In caso di malfunzionamento che fare? Ricarica condizionatore Opera
Ecco alcuni controlli da fare prima di chiamare un tecnico:
- Il primo segnale che il condizionatore è scarico di gas è che emette aria a temperatura ambiente o comunque nettamente inferiore al suo standard.
- Presenza di ghiaccio in corrispondenza delle giunture o dei tubi. Durante il funzionamento se riscontrate parti ghiacciate significa che il circuito è compromesso e c’è una dispersione di gas.
Una soluzione ponderata, la ricarica del gas!
L’argomento Condizionatori casa ricarica gas Opera, come avete visto, riserva delle belle sorprese. Essere informati significa semplicemente poter scegliere! In molti casi potreste essere voi stessi ad optare per una ricarica del gas ogni 2/3 anni. Questo perché, ad esempio, i costi di una ricarica del gas sono inferiori rispetto al disagio e il costo di dover smantellare la parete dove sono presenti i tubi.
Oppure, nel caso non sia una perdita importante, per il tempo in cui funziona il condizionatore durante l’anno, una carica è la soluzione perfetta tempo-guadagno. Speriamo che le informazioni riportate siano utili per capire come dovrebbe funzionare una ricarica del gas. Questo significa scegliere e poter valutare correttamente ciò che è più conveniente per voi!