Manutenzione condizionatori Cesate
26/01/2018Manutenzione condizionatori Cassina de’Pecchi
26/01/2018Contenuti
Si avvicina la stagione calda? Abitate in città e dovete mettere in funzione il vostro condizionatore?
Prima di accenderlo è bene che diate una lettura veloce a questo articolo.
Manutenzione condizionatori Busto Garolfo cosa c’è da sapere e come prepararsi alla stagione calda!
Maggio giugno sono i primi mesi nei quali le temperature incominciano a salire ed è anche il periodo nel quale i condizionatori incominciano a funzionare per raffrescare l’aria di casa. Molto spesso capita che i condizionatori vengano messi a riposo senza la dovuta manutenzione e accesi senza alcuna cura.
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Manutenzione condizionatori Busto Garolfo cosa fare prima e dopo l’uso!
Partiamo dall’inizio ovvero siamo a fine aprile o nella prima quindicina di maggio, questo è il periodo ideale per controllare il nostro condizionatore e prepararlo alla stagione. Esistono operazioni che possono e devono eseguire i proprietari e altre che necessitano l’intervento di tecnici esperti. In questo contesto indicheremo sia le une che le altre. Tratteremo esclusivamente il caso di condizionatori fissi, dato che i mobili, oltre alla pulizia del filtro, non richiedono particolare manutenzione.
1. Pulizia dell’unità esterna del condizionatore.
Il motore è una parte fondamentale dell’impianto e, essendo all’esterno dell’abitazione, tende a sporcarsi facilmente. Specie in città la quantità di pulviscolo che si deposita sulle ventole e sulle alette dei condensatori, tende a ridurre l’efficienza.
Per pulire il motore occorre munirsi di un cacciavite, per rimuovere la grata di protezione, un pennello, un aspiratore, acqua e sapone. Una volta rimossa la grata principale, con l’aspiratore si andrà ad aspirare il grosso della polvere depositata sulla struttura e sulle ventole. Non utilizzate l’aspirapolvere direttamente sulle alette in quanto si possono danneggiare. Una volta tolto il grosso si può utilizzare una canna dell’acqua a bassa pressione per passare sia la ventola, la struttura e tutta la parte del condensatore (alette). Attenzione in questa fase a non gettare acqua sulle parti elettriche, peraltro ben separate dal resto. Per questa operazione se è disponibile un compressore è utile perchè oltre ad arrivare ovunque facilita l’asciugatura. Attenzione, le fasi descritte prevedono una pulizia ottimale del motore. Volendo ci si può limitare ad aspirare la polvere con l’aspiratore avendo l’accortezza di utilizzare una spazzola morbida quando si deve aspirare le alette!
Per quanto riguarda la frequenza è importante farla una volta all’anno meglio se a fine stagione.
2. Pulizia dei filtri degli split interni.
La pulizia dei filtri degli split è un’operazione che si dovrebbe fare almeno una volta al mese durante il regolare utilizzo del condizionatore. Questa operazione è fondamentale perché contribuisce a mantenere l’aria sana e priva di sgradevoli odori, andando a rimuovere sporco e batteri dai filtri. Per questa operazione quasi mai è necessario il cacciavite per accedere ai filtri e per la pulizia è necessaria acqua corrente tiepida e al massimo una spugna morbida. Aprendo lo spit i filtri sono visibili e rimovibili facilmente grazie a un attacco a click. Una volta rimossi i filtri si procede alla pulizia facendo scorrere abbondante acqua e rimuovendo tutto lo sporco che si è depositato. Terminata l’operazione è importantissimo far asciugare alla perfezione i filtri e poi rimontarli.
Per quanto riguarda la frequenza il nostro consiglio è di farla una volta al mese e comunque sempre in funzione dell’utilizzo del condizionatore.
Queste due operazioni descritte sono utilissime a preservare la vita e l’efficienza del vostro condizionatore.
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Quando conviene chiamare il tecnico per la manutenzione?
Il tecnico può essere chiamato anche per fare la pulizia del motore esterno, se riteniamo sia un’operazione troppo complicata.
In genere il servizio Manutenzione condizionatori Busto Garolfo , se installato bene, non dovrebbe prevedere altre operazioni al di fuori di quelle indicate.
Tuttavia se in seguito alla manutenzione indicata riscontrate problematiche di raffrescamento l’intervento di un tecnico è necessario per individuare le possibili cause. Ad esempio un impianto che ha delle micro perdite di gas con il tempo può diminuire la sua capacità di refrigerare l’aria.
In questo caso il tecnico può intervenire, individuando le perdite e caricando l’impianto della giusta quantità di gas.
Inoltre il tecnico può intervenire verificando la funzionalità dei motoventilatori, del compressore; della valvola di inversione ciclo rilevando l’efficacia dell’impianto con sonde di rilevazione per le temperature.