Analisi fumi caldaia obbligatoria
12/11/2018Certificazione caldaia ogni quanto
23/11/2018Con i controlli sulla caldaia di casa non si scherza, i controlli sono regolamentati da una legge che stabilisce dei paletti per quanto riguarda il risparmio energetico, il rispetto dell’ambiente e sulla sicurezza. Quindi la certificazione caldaia obbligatoria è un dovere per il proprietario di casa o l’inquilino e deve essere svolta periodicamente.
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La certificazione caldaia obbligatoria è per il tuo interesse!
Purtroppo la cronaca ha riportato nel corso degli anni più di un incidente legato al malfunzionamento della caldaia, una perdita di gas, con rischio intossicazione o peggio ancora uno scoppio accidentale ma anche la formazione di monossido di carbonio, sono stati alla base di seri incidenti in cui hanno perso la vita delle persone.
La cura e la manutenzione di questo tipo d’impianti è un pericolo quindi non solo per le persone che lo usano ma anche per chi abita vicino. Proprio per garantire la sicurezza si è dunque deciso di regolamentare le installazioni e le successive manutenzioni di questi impianti per garantire a tutti sicurezza e funzionalità.
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Quali sono le caldaie sottoposte ai controlli?
Certificazione caldaie a biomassa Milano
Questo tipo di caldaie va certificato con tutte le differenti forme di combustibili con i quali può essere alimentato. Il termine biomassa viene utilizzato per indicare tutti quei materiali di origine organica utilizzati per la produzione di energia. Nel caso specifico, come combustibile è possibile usare il legno, il cippato, il pellet, il Miscanthus (detta erba elefantina, una graminacea con elevate prestazioni produttive). Per rispondere ad una domanda che spesso ci viene fatta e cioè va fatta la certificazione caldaia a pellet Milano? La certificazione delle caldaie a legna non è obbligatoria. È invece obbligatoria quella di stufe e caminetti (EN 13229, EN 13240) e quella delle canne fumarie (EN 1443).
Certificazione caldaia a gasolio Milano
Sia le caldaie a gas che quelle a gasolio vanno sottoposte a certificazione ma per una caldaia a Gasolio, la pulizia deve essere eseguita almeno una volta a metà stagione termica ed una a fine esercizio.
Certificazione energetica caldaie a condensazione Milano
La caldaia a condensazione si può considerare come un vero e proprio generatore di calore ad acqua calda, capace di sfruttare la condensazione del vapore acqueo dei fumi di combustione. Ottimale per risparmiare sui consumi deve sempre essere fatta la certificazione che resta l’unico modo per certificare il risparmio.
Certificazione caldaia per detrazione Milano
Molti clienti ci chiedono cosa comporta fare una certificazione ai fini fiscali. Nel caso delle caldaie a condensazione sono state introdotte alcune modifiche al sistema di spese detraibili, che adesso variano nella quantità a seconda del tipo di intervento effettuato.
Caldaie per certificazioni energetiche Milano
Esistono caldaie apposite per le certificazioni energetiche? No ma tutte le nuove caldaie rispettano i nuovi parametri per le emissioni e sono sicuramente più idonee a ottenere una classe energetica migliore in termini di resa e di emissioni, oltre a questo tutte possono godere degli incentivi fiscali e possono essere scaricate dalle tasse.
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In cosa consiste la certificazione della caldaia?
Certificare una caldaia significa essere in regola con i parametri stabiliti dalla legge, ma esattamente questo cosa comporta? Le caldaie che abbiamo in casa, generalmente, producono il calore che durante l’inverno scalda le nostre abitazioni e l’acqua calda che ci consente di lavarci.
Queste condizioni fanno sì che la caldaia lavori a ciclo continuo per diversi mesi. Se pensiamo al riscaldamento da metà ottobre al 15 aprile per un totale di 14 ore giornaliere mentre se pensiamo allo scaldabagno l’uso è costante tutti i giorni per più ore.
Data la “mole di lavoro” a cui è sottoposta la caldaia è ovvio che la sua funzionalità si può compromettere per usura, accumulo di polveri etc.
I controlli sulla caldaia!
I controlli sulla caldaia sono di due tipi:
1. Manutenzione ordinaria
Deve rispettare la cadenza prevista dal DPR n. 74 del 2013, ma in questo caso è la ditta installatrice che indica la periodicità e la tipologia delle operazioni di manutenzione e pulizia da compiere, in genere ogni 1 o 2 anni. Generalmente si tratta di un intervento che consiste nella pulizia del bruciatore, dello scambiatore di regolazione, e nel controllo del corretto funzionamento dello scarico dei fumi. Qualora aveste cambiato l’azienda di assistenza, ci si attiene alle indicazioni riportate dal costruttore sul libretto della caldaia. Se non fosse presente il libretto del costruttore invece si fa riferimento alla norma UNI 10436/96 per le caldaie domestiche inferiori a 35 kw e alla UNI 10435/95 per le caldaie condominiali di potenza superiore a 35 kw.
2. Prova fumi
Detta anche controllo dell’efficienza energetica o prova combustione, deve rispettare la cadenza stabilita nell’allegato A del DPR n. 74 del 2013, nel quale si precisa che:
- Impianti a gas metano o GPL si interviene ogni 4 anni.
- Impianti termici a combustibile liquido o solido ogni 2 anni.
- Caldaie con potenza superiore a 100 Kw 1 anno.
Appare dunque evidente che la certificazione della caldaia sia un combinato di questi due controlli che sono appunto fondamentali per garantire la sicurezza e la funzionalità della caldaia.
Nel dettaglio vediamo meglio a cosa serve la prova fumi perché la manutenzione ordinaria ha lo scopo di pulire delle parti fondamentali della caldaia ma il controllo fumi? A discapito del nome, la prova fumi non si limita a verificare solo il livello di emissioni ma consente di verificare il rendimento della caldaia.
Un alto rendimento significa un basso consumo, un basso rendimento significherà un alto consumo. L’operazione consiste nell’analizzare la combustione dell’ossido di carbonio che si concentra nell’impianto e che deve rispettare dei parametri stabiliti dalla legge.